Telemedicina in Italia, il progresso della sanità digitale
Sempre più medici si ritrovano alle prese con la telemedicina per fornire una prestazione sanitaria ai loro pazienti. Basti pensare alle numerose sedute di psicoterapia a distanza che hanno ormai preso piede nella vita degli psicologi. Ma loro non sono affatto gli unici professionisti sanitari a beneficiare delle applicazioni tecnologiche nel settore sanitario.
Secondo i dati del Fondo nazionale di assicurazione malattia, sono stati fatturati quasi mezzo milione di teleconsulti tra il 23 e il 29 marzo in Francia.
Certo è che l’epidemia di CoVid 19 ha sicuramente avuto un ruolo primario nel garantire il continuum delle cure assistenziali. Infatti la media di 100.000 consultazioni video al giorno è cento volte più alta rispetto ai dati pre-epidemia.
Anche in ospedali, centri medici e ambulatori le nuove tecnologie stanno pian piano semplificando la sanità. Uno degli ultimi centri medici, in ordine di tempo, ad aderire all’innovazione sanitaria è stato proprio il Nucleo di cure primarie Forlì 2.
Il progresso della sanità fa già parte del nostro presente e spinge verso la telemedicina.
A tal riguardo sono molto interessanti le parole del sindacato dei generalisti della MG France. L’AFP Jacques Battistoni, presidente di MG France ha dichiarato:
“Quasi tutti i medici di medicina generale, compresi i più riluttanti, sono passati al teleconsulto. Questa è la prima misura di barriera per evitare la contaminazione, il che spiega in gran parte questo fenomeno. Questo non sostituisce, si aggiunge e completa la consultazione in ufficio e la visita a domicilio”
Cerchiamo di capire appieno cosa si intende con esattezza con il termine telemedicina e in quali ambiti si implementa per completare i consulti medici.
Cos’è la telemedicina
La dichiarazione di Battistoni racchiude bene il concetto. Se volessimo spiegarlo con altre parole potremmo affermare che la telemedicina è l’erogazione di servizi di assistenza sanitaria tramite il ricorso a tecnologie innovative.
In ogni caso bisogna ottemperare a tutti i diritti e obblighi propri di qualsiasi atto sanitario, prestando attenzione ai cambiamenti relativi alla privacy con le normative del GDPR.
Questo approccio serve ad integrare delle tecnologie informatiche nella sanità per migliorare efficacia, efficienza e appropriatezza.
L’utilizzo di strumenti di Information and Communication Technology per la condivisione di informazioni sanitarie online non costituisce di per sé un servizio di Telemedicina. Perciò non rientrano in questo settore nè i forum online nè tantomeno i social network. Anzi spesso sono proprio questi ultimi le principali fonti di Fake News in campo sanitario.
Comunque sia, la telemedicina risulta molto utile in praticamente tutti gli aspetti che costituiscono il rapporto tra medico e paziente:
Prevenzione secondaria (pazienti già a rischio);
Diagnosi (esami diagnostici);
Cura (telediagnosi o interventi);
Riabilitazione;
Monitoraggio.
Cerchiamo di analizzare insieme le finalità strettamente sanitarie per poi approfondire alcuni aspetti riguardanti la telemedicina specialistica.
Finalità Sanitarie
Prevenzione secondaria
Si tratta di servizi messi a disposizione per coloro che sono già stati classificati come pazienti a rischio. Ne fanno quindi parte i pazienti che purtroppo stanno affrontando una grave patologia (ad esempio il diabete o una malattia cardiovascolare). Tali persone, anche qualora fossero perfettamente in grado di condurre una vita normale, devono costantemente monitorare i loro parametri vitali. Ad esempio tenere sotto controllo il tasso di glicemia per il paziente diabetico, è fondamentale al fine di ridurre il rischio di insorgenza di complicazioni.
Diagnosi
Questi servizi hanno come obiettivo quello di muovere le informazioni anziché il paziente. Un percorso diagnostico è di per sè molto complesso. Quindi è quasi impossibile da effettuare esclusivamente con la telemedicina. Tuttavia, è possibile effettuare delle analisi che approfondiscano o completino le informazioni già a disposizione. Un modo in cui poterci riuscire è quello di sfruttare i referti condivisi telematicamente da un professionista sanitario oppure dalla struttura a cui fa riferimento il paziente.
Cura
Per poter operare scelte terapeutiche e valutare l’andamento prognostico è necessario che la cura riguardi solo pazienti per cui la diagnosi è ormai chiara. I servizi di Teledialisi o la possibilità di interventi chirurgici a distanza sono due campi in cui l’implementazione è effettuata con la giusta cognizione di causa.
Riabilitazione
Si tratta di servizi erogati presso il domicilio o altre strutture assistenziali a pazienti cui viene prescritto l’intervento riabilitativo come per esempio bambini, disabili, pazienti cronici e anziani.
Monitoraggio
Si fa ricorso al monitoraggio tramite servizi online laddove è necessaria una gestione, prolungata nel tempo, dei parametri vitali. Viene definito uno scambio di dati tra il paziente (a casa, in farmacia, in strutture assistenziali dedicate…) e una postazione di monitoraggio in grado di poterli interpretare al meglio.
Telemedicina specialistica
La categoria della Telemedicina specialistica comprende le varie modalità con cui si forniscono servizi medici a distanza all’interno di una specifica disciplina medica. Tale scambio può essere effettuato sia tra medico e paziente che tra due o più professionisti sanitari. Indipendentemente dal tipo di relazione tra gli attori coinvolti, le prestazioni della Telemedicina Specialistica si possono realizzare secondo le seguenti modalità:
Televisita
La Televisita è un atto medico in cui il professionista sanitario interagisce con il paziente nonostante la distanza che li separa. La diagnosi che scaturisce dalla visita può portare alla prescrizione di farmaci o cure. Mentre avviene una televisita, se dovesse essere disponibile e vicino al paziente, un operatore sanitario può assistervi per un duplice scopo: offrire supporto al paziente stesso e fornire utili informazioni al medico curante.
Teleconsulto
Il Teleconsulto nient’altro è che un’attività di consulenza a distanza fra medici. In questo modo un professionista sanitario può chiedere il consiglio di uno o più medici, in ragione di specifica formazione e competenza, sulla base di informazioni mediche legate alla presa in carico del paziente. Così è possibile effettuare delle valutazioni sui pazienti tramite le analisi effettuate e condividere rapidamente file e referti utili per una diagnosi.
Telecooperazione sanitaria
La Telecooperazione sanitaria è un atto consistente nell’assistenza fornita da un medico o da un operatore sanitario ad un altro medico impegnato in un atto sanitario. Il termine viene anche utilizzato per la consulenza fornita a coloro che prestano un soccorso d’urgenza. Possono essere compresi nella Telemedicina Specialistica i Servizi di Telemedicina del Territorio erogati dai Medici di Medicina Generale (MMG) e Pediatri di Libera Scelta (PLS)
Telesalute
Riguarda i sistemi e i servizi che collegano i pazienti, in particolar modo i cronici, con i medici per farli assistere nella diagnosi, nel monitoraggio, nella gestione, e nella responsabilizzazione degli stessi. Tutto ciò permette ad un professionista sanitario (nella maggior parte dei casi si tratta di un medico di medicina generale che collabora insieme ad uno specialista) di interpretare i dati necessari al Telemonitoraggio di un paziente. Quindi in questo modo si può iniziare un percorso di cura con lui a distanza.
La registrazione e trasmissione dei dati può essere automatizzata o realizzata da parte del paziente stesso o di un operatore sanitario. La Telesalute implica il Telemonitoraggio ma si differenzia da esso per via dello scambio di dati tra un paziente e una postazione di monitoraggio.
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