Coronavirus: negli Stati Uniti primo test Covid con tamponi raccolti a casa
Questa settimana dall’America arriva una notizia che apre spazio non solo a nuove sperimentazioni ma anche a grandi speranze per combattere il Covid19, sempre restando a casa. Il giornale di medicina e salute STAT, infatti, ci fa sapere che lo scorso martedì è stato autorizzato il primo test che permette di raccogliere a casa un campione per analizzare lo stato di salute dei pazienti, positivi o negativi al coronavirus Covid-19.
Il test “At home Covid19” è stato sviluppato da LABCORP, Laboratory Corporation of America Holdings: una società americana che gestisce una delle più grandi reti di laboratori clinici del mondo.
Come funzionerà?
Si potranno raccogliere i campioni a casa solo se autorizzati da un medico, infermiere, professionista sanitario e solo dopo aver completato un questionario sul Covid19.
Una volta concluso il test, saranno necessari due giorni per rilasciare i risultati da parte del laboratorio. Il test sarà messo a disposizione inizialmente solo per gli operatori sanitari.
Come è stato ideato il tampone?
LABCORP vorrebbe utilizzare uno specifico tampone di cotone per il naso, che è più facile da utilizzare dai pazienti perché è stata ridimensionata la lunghezza del dispositivo che è più corto.
LA FDA (Food and Drug Administration), l’ente governativo statunitense che si occupa anche della regolamentazione di prodotti farmaceutici, aveva già autorizzato l’utilizzo del tampone ma il LABCORP ha richiesto un ulteriore permesso: permettere di utilizzarlo in casa.
La fase di test è iniziata, per ora i campioni non possono ancora essere distribuiti per casa.
Tuttavia, questa notizia apre la via ad una nuova forma di gestione della salute, mettendo maggiormente il paziente all’interno dei percorsi di cura attraverso l’engagement sanitario.
Inoltre rappresenta un ulteriore tassello all’interno della riorganizzazione della sanità, che si dovrà sempre più adeguare a soluzioni di telemedicina. Ora con maggiore forza per evitare nuovi contagi.
Per il futuro, con sempre più consapevolezza e responsabilità.